film

Inside Tunisia

Un viaggio attraverso le ricchezze storiche, archeologiche, paesaggistiche ed umane della Tunisia.

Un viaggio lento e consapevole, che mostra la bellezza degli incontri non solo con le emergenze archeologiche e paesaggistiche, ma l’umano che le vive, al di fuori di pregiudizi e viaggi organizzati.

Il documentario è stato cofinanziato da EACEA nel programma Erasmus+ dell’Unione Europea. Fa parte del progetto CUDIMHA – Curriculum Development – An Innovative Master in History and Archaeology.

regia
Alessandro Scillitani

assistente alla regia
Maria Grazia Moratti

con la partecipazione di
Silvia Bullo, Abdelmonem Khelifi, Ferdaous Belcadhi, Giuliana Fiorentino, Libor Štěpánek Dhafer Amine Nasraoui, Emna Ezzine, Farouk Turki, Sami Messaoud, Amina Mabrouk, Nada Mechi, Salma Sghir, Leila Farrah, Nabil Achour, Selim Nasr, Laila Farrah, Marwa Slimene

Il Cammino della Postumia

L’antica Chiesa di San Vitale si trova a Cremona, lungo la storica Via Postumia. Tra i suoi affre- schi spicca quello di un santo pellegrino, di fianco al quale è raffigurata una conchiglia, simile a quella che rappresenta il cammino di Santiago. Un chiaro invito al viaggio, che è stato raccolto da un gruppo di camminatori che hanno percorso l’antica via da Genova fino ad Aquileia.
La Via Postumia era una via consolare romana fatta costruire da Postumio Albino nel 148 a.C. nei territori della Gallia Cisalpina, l’odierna Pianura Padana, per scopi prevalentemente milita- ri. Congiungeva via terra i due principali porti romani del nord Italia: Aquileia, grande centro nevralgico dell’Impero Romano, sede di un grosso porto fluviale accessibile dal Mare Adriatico, e Genova.
Un cammino di terre e di acque, fatto di incontri, di storie antiche e moderne, percorso attraver- sando a passo lento l’Italia del nord, tra appennino e pianure, tra i racconti archeologici e l’epopea delle cascine, i suoni dei pifferi e quelli delle liuterie cremonesi.
Il docufilm rappresenta il seguito del convegno “Optima Via. Postumia, storia e archeologia di una grande strada romana” organizzato dalla Provincia di Cremona e svoltosi dal 13 al 15 Giugno 1996.

un progetto a cura di Giorgio Brugnoli sceneggiatura Olivia Barbieri, Alessandro Scillitani
riprese Ludovica Mantovan, Alessandro Scillitani
premontaggio Lorenzo Paglia montaggio Alessandro Scillitani
supporto al montaggio Olivia Barbieri, Michele Giovanni Brugnoli
voce narrante Paolo Rumiz
con Olivia Barbieri, Ludovica Mantovan, Augusto Antonioli, Davide Mometto, Alessandro Scillitani, Paolo Rumiz, Giorgio Brugnoli, Michele Brugnoli, Luigi Spellini, Andrea Devicenzi, Antonella Traverso, Marina Volonté, Daniela Benedetti, Patrizia Garibaldi, Andrea Vitiello, Iudica Dameri, Simone Giovanni Lerma, Aurora Scotti, Alessandro Anderloni, Fabio Carminati, Gianfranzo Azzali, Giuseppe Morandi, Alessandro Portelli, Giovanni Portinari
musiche Alessandro Scillitani violino Stefano Ferrari piano Marco Macchi chitarra Tommi Prodi
prodotto da Provincia di Cremona/Padania Acque S.p.A.
produzione esecutiva Artemide Film

Nutriti di fragole

Paride Allegri fu precursore delle tematiche ambientali. Già comandante partigiano e perito agrario, Paride cominciò ad affrontare questi argomenti in pieno boom economico, negli anni ‘60, quando si trovò a dirigere il Servizio del verde pubblico a Reggio Emilia. Il film, attraverso le testimonianze dei suoi figli, di ambientalisti, attivisti e di chi lo ha conosciuto, ripercorre la sua azione di salvaguardia della natura che contribuì, peraltro, a trasformare Reggio Emilia in una delle città italiane più verdi degli anni ‘80.

Il film, ideato da Giovanna Boiardi e Carla Colzi e diretto da Alessandro Scillitani, racconta dell’esperienza della serra comunale, dell’autarchia e della sussistenza nella comunità che fondò a Cà Morosini, fino alla sua militanza nel Partito dei Verdi e alle pacifiche lotte autonome con “Resistenza Verde”.

A distanza di decenni, dai semi piantanti da Paride sono nati alberi e le sue parole sono diventate la voce delle generazioni più giovani che, con i Fridays for Future, portano avanti istanze che erano già nelle sue lotte.

regia Alessandro Scillitani

ideazione e progettazione Giovanna Boiardi e Carla Colzi

con il contributo della famiglia Allegri

premontaggio Lorenzo Paglia

interviste a cura del Teatro dei Quartieri

organizzazione riprese e interviste Lorenza Franzoni

con Giovanna Boiardi, Francesco Allegri, Giovanna Allegri, Mathias Durchfeld, Walter Ganapini, Giancarlo Lolli, Ugo Pellini, Sabrina Ferrari, Paola Fantini

violino Stefano Ferrari piano Marco Macchi chitarra Tommi Prodi

prodotto da Centro per la Riconciliazione dei Popoli, il Disarmo Universale e la Difesa del Creato / Artemide Film

con il patrocinio oneroso del Comune di Vezzano

con il patrocinio di Istoreco

Il suono dell’Europa

La European Spirit of Youth Orchestra è un’araba fenice.

Non esiste nessuna metafora più perfetta di ciò che dovrebbe essere l’Europa.

Chi tiene in pugno questa banda di splendidi masnadieri non è un direttore, ma uno sciamano.

Igor Coretti Kuret, triestino di lingua slovena, figlio della frontiera, seduce e ipnotizza i giovani e fa sentire anche Paolo Rumiz, voce narrante, uno strumento come gli altri.

Arrivano spesso di notte, via terra, sulle stesse rotte dei migranti. Anastasia, 16 anni, ha viaggiato 50 ore in autobus da Kiev per vivere la grande avventura. L’hanno scaricata alle 3 del mattino al casello dell’autostrada, vedo ancora la sua ombra magrolina guardarsi attorno spaesata nella notte, con un sacco sulle spalle e una viola nella custodia in mano. Per Christian, 18 anni, contrabbassista, il viaggio è durato 36 ore da Skopie in Macedonia. David e Alexandru con Karina e Stefana rispettivamente corno, contrabbasso, flauto e viola, tutti minorenni, ne hanno spese altrettante di bus e treni secondari per arrivare all’appuntamento da klug in Romania.

Appena li vedi arrivare, già ti viene il groppo a pensare che dopo un mese li lascerai, questi ragazzi dell’Orchestra giovanile Europea.

scritto, diretto e montato da Alessandro Scillitani

testi e voce fuori campo Paolo Rumiz

Direttore Artistico e Maestro Concertatore Igor Coretti Kuret

Produzione Artemide Film, 2021

durata: 54’

formato: fullHD

riprese Alessandro Scillitani Elisa Brivio David Cok Be Sound

con Paolo Rumiz, Igor Kuret, Aleksandra Latinovic, Tamas Major, Davide Fanchin, Davide Zaniolo, Tommaso Bisiak

Einstein parla italiano

Einstein parla italiano illustra i rapporti che Albert Einstein ebbe con l’Italia, sia negli anni giovanili che nella maturità. Ripercorrendo questa storia poco conosciuta, il docufilm arricchisce di sfumature inedite l’immagine di Albert Einstein, pioniere, scienziato geniale e amico speciale dell’Italia.

ideazione Raffaella Simili, Sandra Linguerri

regia Alessandro Scillitani

con Francesco Petruzzelli, Bernardino Bonzani, Lucia Donadio, Benedetta Pigoni, Gabriele Parrillo, Monica Morini, Elia Bonzani, Michelangelo Coclite, Alessio Casale, Aurora Cecconi, Dario Matteucci, Marco Piretti, Tommaso Zannoni, Plinio Caccioni

produzione Artemide Film

direttore della fotografia per le scene di ricostruzione Alessandro Vezzani

fonico di presa diretta/postproduzione audio Andrea Morselli

trucco e parrucco per le immagini di ricostruzione Giorgia Blancato, Serena Ballerini

costumista Luigi Benedetti Veroni

organizzazione del set Maria Grazia Moratti

musiche Alessandro Scillitani violino Stefano Ferrari piano Marco Macchi chitarra Tommi Prodi

consulenza musicale Gaetano Nenna

comitato scientifico Raffaella Simili Sandra Linguerri Giovanni Battimelli Umberto Bottazzini Luisa Cifarelli Miriam Focaccia Lucio Fregonese Pietro Greco Enrico Sangiorgi

Una cattedra per Laura Bassi. Bologna 1732

Bologna, 1732. Una donna, per la prima volta al mondo, sale su una cattedra universitaria e viene fatta socia dell’Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna, luogo di cultura dell’élite intellettuale maschile della città.
Laura Bassi (1711-1778) si laureò in Fisica o Filosofia universa come allora era chiamata. Ebbe una lunga e brillante carriera infrangendo molte barriere a prezzo di grandi sacrifici.
Il film, attraverso ricostruzioni, documenti originali, lettere, manoscritti, giornali dell’epoca, iconografia coeva ed illustrazioni, racconta in modo dinamico le vicende di questa pioniera, ricostruendo la sua vita privata di moglie di e di madre, la sua carriera, la sua storia così incredibilmente poco conosciuta.

ideazione e progettazione Raffaella Simili, Miriam Focaccia regia, montaggio Alessandro Scillitani
con Monica Morini, Bernardino Bonzani, Lucia Donadio, Gabriele Parrillo, Elia Bonzani, Romeo Cuoghi, Gaetano Nenna, Anna Cimatti, Dario Matteucci, Giulio Matteucci, Marco Piretti. consulenza Marta Cavazza
comitato scientifico Raffaella Simili, Miriam Focaccia, Sandra Linguerri, Annarita Angelini, Eugenio Bertozzi, Marco Bresadola, Luisa Cifarelli, Eugenio Scapparone
soggetto e sceneggiatura Alessandro Scillitani, Maria Letizia Tega
fotografia Alessandro Vezzani fonico Andrea Morselli costumista Luigi Benedetti Veroni organizzazione del set Maria Grazia Moratti trucco Giorgia Blancato
color correction Fabio Abatantuono musiche Alessandro Scillitani violino Stefano Ferrari piano Marco Macchi

prodotto da Artemide Film
con il contributo di Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna,
Museo Storico della Fisica e Centro Studi e Ricerche ‘Enrico Fermi’, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – Sezione di Bologna, Società Italiana di Fisica

Centoventi contro Novecento

Marzo 1975. In una domenica di primavera, sul campo del parco della Cittadella di Parma, si affrontano due singolari squadre di calcio. La rappresentativa della troupe di Salò o le Centoventi giornate di Sodoma di Pier Paolo Pasolini contro quella di Novecento di Bernardo Bertolucci. Due film che segneranno la storia del cinema italiano e che si stanno girando negli stessi giorni, a pochi chilometri di distanza.
Sarà una partita epica, leggendaria nei racconti della gente di cinema che vi partecipò, ma praticamente sconosciuta al pubblico.
Ricostruendo minuziosamente la storia di quella domenica e la memoria ancora viva dei protagonisti, il film tocca diversi argomenti: l’atmosfera dei set di quei due grandi film del cinema italiano, il rapporto contrastato fra Pasolini e il suo ex-allievo Bertolucci, il legame fra quest’ultimo e le radici parmigiane e contadine. Su tutto aleggia, come un filo rosso, il rapporto fra Pier Paolo Pasolini e il calcio: passione inesauribile, pratica continua e quasi ossessiva, espressione di pura vitalità, addirittura di una felicità possibile.

soggetto di ALESSANDRO DI NUZZO sceneggiatura ALESSANDRO DI NUZZO, ALESSANDRO SCILLITANI
regia, riprese, montaggio ALESSANDRO SCILLITANI con UGO DE ROSSI, ALBERTO GARLINI, DECIO TRANI,
BEPPE FONTANA, ENZO LAVAGNINI, GIOVANNI FERRAGUTI, MARCO CIRIELLO
musiche di ALESSANDRO SCILLITANI arrangiate ed eseguite con TOMMI PRODI, STEFANO FERRARI, MARCO MACCHI
prodotto da ARTEMIDE FILM

Lampedusa Artica

Giacomo De Stefano parte per un lungo viaggio verso Nordkapp, attraverso le ultime grandi terre selvagge d’Europa, alla ricerca di modelli di vita sostenibili. Ma scopre che altri hanno viaggiato come lui verso il grande Nord. Una rotta artica della disperazione.

Giacomo De Stefano è attivista ed esploratore di nuovi modi per vivere con attenzione. Si occupa da 20 anni di viaggiare lento, economie sostenibili e soprattutto di acqua, dolce, salata, salmastra e ghiacciata.
Ha viaggiato a piedi, in bicicletta, ha navigato per i mari del mondo, sul Po andata e ritorno, sempre senza motore.
Nel 2010 è andato a remi da Londra ad Istanbul su una piccola barca in legno autocostruita.
Ha sciato da Oslo a Capo Nord in totale autosufficienza.
Vive in Norvegia, 400 km a Nord del circolo polare artico, su una piccola isola del quale è il solo abitante.

Alessandro Iovino è un fotografo freelance.
Ama molto la fotografia documentaria, progetti a lungo termine e ritratti, ma in generale è interessato a raccontare storie in modo autoriale.
Ha lavorato con numerose testate nazionali e internazionali, tra cui New York Times, Le Monde, Huffington Post, The Guardian, National Geographic,Internazionale, La Stampa, Sport Week.

Lavorare stanca?

L’esperienza lavorativa delle persone con disabilità, raccontata senza pregiudizi, attraverso frammenti di vita dei protagonisti, testimonianze dei loro familiari, colleghi, amici. L’occasione per riflettere sul valore del lavoro come strumento di realizzazione di sé e come opportunità di miglioramento della qualità della vita.

un progetto di Mario Lanzafame
regia di Alessandro Scillitani
con il contributo di Fondazione Cariparma
con il patrocinio di Comune di Parma – Parma 2020 Capitale Italiana della Cultura,
Regione Emilia-Romagna, Azienda Unità Sanitaria Locale di Parma
con la collaborazione di CEPDI, Consorzio Solidarietà Sociale,
Fondazione Trustee, CGIL, CISL, UIL
una produzione Artemide Film 2019
musiche di Alessandro Scillitani
arrangiate ed eseguite con Tommi Prodi, Marco Macchi

La zattera di pietra

Le Murge sono una terra antica e magica, in cui è possibile respirare l’essenza primigenia dell’uomo. Dopo la seconda guerra mondiale, l’ansia di cercare un lavoro e una condizione migliore hanno portato tantissimi uomini a emigrare, e si è perso in gran parte il rapporto con la terra e il territorio, con l’artigianato, con i saperi che per secoli erano stati tramandati.
C’è però chi resiste, chi cura l’oreficeria, chi scolpisce la terra e la pietra, chi ha scelto di mantenere un rapporto con la tradizione.
Questo film raccoglie le storie di chi, in modi diversi, rimane legato alla trasformazione degli oggetti, alla loro creazione.
Incontriamo chi lavora la pietra, gli orefici, i creatori di libri, chi cerca il contatto con la terra. Una possibilità di recuperare il rapporto con il territorio, di ripristinare mansioni che arricchiscano la vita di tutti.

un’idea di DONATO EMAR LABORANTE
regia, riprese, montaggio ALESSANDRO SCILLITANI
musiche di ALESSANDRO SCILLITANI arrangiate ed eseguite con TOMMI PRODI MARCO MACCHI
con Agnese Fatou Giordano rilegatrice di sogni et speranze Antonio Moramarco moramarco creazioni orafe Antonio Munno poeta contadino
Carla Pianetti artigiana del Sé Claudia Fabris cameriera di poesia Domenico Ventura pittore Donato Emar Laborante cantastorie
Gabriella Reznek sartoria della borsa Giuseppe Marrakech Stefanachi l’arte del restauro arte pastorale
Giuseppe David Di Gesù orafo dell’anima Ilaria Cristofaro archeo astronoma Marisa Desiante Gravina in Puglia
Nicola Moramarco moramarco creazioni orafe Paola Saraceno banditrice di arte Pietro Quattromini mosaicista pittore Pino Martimucci artista versatilitarte Pino Navedoro pittore Teresa Lupo figlia della Murgia Vito Maiullari scultore
prodotto da ARTEMIDE FILM 2020 – www.artemidefilm.com

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