Una cattedra per Laura Bassi su Rai Storia

Martedì 12 maggio 2020 alle ore 21.10 sul canale Rai Storia è stato trasmesso in prima assoluta il film Una cattedra per Laura Bassi. Bologna 1732, dedicato alla prima donna al mondo che ottenne una cattedra universitaria.

Il docufilm, ideato da Raffaella Simili e Miriam Focaccia, con la regia di Alessandro Scillitani, fa parte di Italiani, programma televisivo contenitore di documentari dedicati alle biografie di italiani illustri, prodotto da Rai Cultura e condotto da Paolo Mieli.

Una cattedra per Laura Bassi. Bologna 1732 illustra in maniera estremamente vivace il percorso di vita di Laura Bassi, facendo ricorso a una sceneggiatura dinamica e creativa attraverso ricostruzioni in costume, interviste ad esperti, animazioni, letture di documenti originali.

Al racconto biografico si alternano sequenze poetiche di alcuni significativi momenti di vita, scientifici e familiari; il tutto nei luoghi di Bologna che furono teatro della sua vita: l’Archiginnasio, l’Istituto delle Scienze, Palazzo d’Accursio e le vie della città a cui Laura Bassi ha donato lustro.

Il progetto nasce dall’esperienza e dagli studi approfonditi di un gruppo di storici della scienza dell’Ateneo bolognese; oltre che da un favorevole contesto istituzionale che ha visto coinvolti l’Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna, l’Ateneo medesimo, il Centro Studi e Ricerche Enrico Fermi di Roma, la Società Italiana di Fisica e l’INFN di Bologna in questa iniziativa di alta diffusione della cultura scientifica che propone e sceglie proprio Laura Bassi quale emblema e primato della scienza settecentesca.

Laura Bassi (1711-1778) si è laureata a Bologna nel 1732 in Filosofia universa (Fisica sperimentale); nello stesso anno è diventata, prima donna, socia dell’Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna e ha ottenuto, prima donna al mondo, una cattedra all’Università. La sua fu una carriera scientifica sensazionale e brillante per l’epoca, perseguita con un’intelligenza e una tenacia insuperabili. La sua fama varcò ben presto i confini di Bologna, divenendo ella un punto di riferimento essenziale per tutta la Repubblica delle Lettere del tempo, quale una delle principali esperte di fisica newtoniana.

Ripercorrendone la storia in maniera inedita e innovativa, il docufilm ha reso attuale e attraente l’immagine di questa donna eccezionale, mettendone in risalto la legacy ela figura di pioniera della nuova scienza sperimentale.

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